Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi
Pianificate per tempo l’eredità
Quando muore una persona, i superstiti devono occuparsi anche di numerose pratiche burocratiche. Per ridurre lo stress, raccomandiamo di pianificare per tempo il proprio asse ereditario.
Entro due giorni, i parenti più stretti devono denunciare il decesso all’ufficio dello stato civile o all’ufficio competente per i funerali. Occorre poi organizzare il funerale, inviare la comunicazione del decesso ad amici, parenti ecc., pubblicare il necrologio. Devono essere informati anche l’AVS, la cassa pensioni, le assicurazioni, la cassa malati e l’eventuale locatore. Per rendere più agevole la successione, si raccomanda di occuparsi per tempo della pianificazione. Esistono varie possibilità.

Tramite una donazione potete trasferire parte del patrimonio ai vostri familiari quando siete ancora in vita. In molti cantoni i discendenti sono esentati dall’imposta sulle successioni, ovvero beneficiano di quote esenti o di aliquote fiscali agevolate. Le donazioni ai figli sono soggette di principio alla collazione.
L’esatta divisione ereditaria prevista dalla normativa è riportata nell’infografica.
In mancanza di altre disposizioni, i coniugi vivono in base al regime dei beni della partecipazione agli acquisti. In caso di scioglimento del matrimonio (divorzio o morte del coniuge), l’intero patrimonio viene così suddiviso: ciascun coniuge riacquisisce i beni che ha portato nel matrimonio. I beni accumulati durante il matrimonio (i cosiddetti «acquisti») vengono ripartiti in parti uguali. Se desiderate stabilire criteri diversi, potete optare per un regime di c omunione o di separazione dei beni tramite un contratto matrimoniale certificato da un notaio. Qui si può stabilire che il coniuge superstite riceva tutti gli «acquisti» (massima agevolazione, spesso abbinata alla riduzione per quota legittima). Questo regime si raccomanda soprattutto a chi ha figli e immobili di proprietà. In alternativa si possono concedere diritti di abitazione o di usufrutto.
La parte liberamente disponibile risulta dalla differenza tra la quota spettante per legge e quella legittima. Se non vi sono eredi legittimari, potete disporre liberamente di tutta l’eredità. Se desiderate una divisione dell’eredità diversa da quella prevista per legge potete ottenerla tramite testamento, consigliabile soprattutto alle «famiglie patchwork». Il nuovo partner potrà essere designato come erede ed eventualmente si potranno nominare come beneficiari anche i figliastri tramite sostituzione fedecommissaria .
Il testamento deve essere scritto a mano (testamento olografo). Per essere valido, deve essere firmato di proprio pugno con l’indicazione della data. Non è necessaria l’autenticazione notarile. Potete modificare e riscrivere il testamento in qualsiasi momento. Di principio, il testamento più recente prevale su quelli precedenti nel caso in cui si contraddicano. Maggiori informazioni sono disponibili qui .
Il testamento è una disposizione unilaterale, mentre il contratto successorio viene stipulato tra due o più parti e quindi non può essere modificato o sciolto senza mutuo accordo. Il contratto successorio deve essere certificato da un notaio. Maggiori informazioni sono disponibili qui .
Qui vigono norme specifiche in caso di decesso. Maggiori informazioni sono disponibili nella nostra guida Chi, quanto, da chi.
Di massima, diseredare gli eredi legittimari è difficilmente attuabile. È possibile alle seguenti condizioni:
- l’erede ha commesso un reato grave nei confronti del testatore o di una persona a lui vicina;
- l’erede ha violato gravemente i propri obblighi previsti dal diritto di famiglia nei confronti del testatore o dei suoi familiari.
Se l’erede ha debiti sotto forma di attestati di carenza beni dopo pignoramento, il testatore può privare i discendenti diretti della metà della quota legittima e devolverla ai figli del debitore.
Le persone che per legge non hanno una quota legittima possono essere «diseredate» aggiornando il testamento.
Riflettete con tutta calma sulla vostra pianificazione successoria. Non regolate soltanto gli aspetti patrimoniali, ma anche il funerale, le cure mediche, la donazione degli organi, la custodia di eventuali animali domestici e molte altre questioni. Al riguardo suggeriamo di consultare un esperto. I nostri partner di vendita saranno lieti di offrirvi una consulenza.
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Da noi i costi della gestione patrimoniale non vengono computati al rendimento. Pax indica separatamente i contributi di risparmio, quelli di rischio e i contributi ai costi. In tal modo i nostri clienti ottengono una panoramica chiara e semplice dei costi.

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Con Pax, il Suo patrimonio gode di una sicurezza assoluta. Il grado di copertura di Pax, Fondazione collettiva LPP è almeno del 100%, per cui è esclusa la sottocopertura della previdenza professionale. Per questo non sono previsti contributi di risanamento né per il datore di lavoro né per il dipendente.